Una cruda immagine del corpo di Claretta Petacci, dove si possono notare chiaramente sul petto diversi fori d'uscita.
A dimostrazione che la donna è stata colpita innanzitutto alla schiena, mentre gli altri colpi molto probabilmente sono stati sparati durante la finta fucilazione del pomeriggio, quindi post-mortem.
Conferma ulteriore della testimonianza di Dorina Mazzola e di tutta la ricostruzione fatta dall'inchiesta di Pisanò.
A maggior ragione assume credibilità la pista inglese, ovvero la presenza di agenti dei servizi segreti britannici giunti quella mattina sul posto per eliminare fisicamente Mussolini e la Petacci, quali scomodi testimoni dell'esistenza di tutta la corrispondenza e accordi intercorsi tra il Duce e Churchill.
Trovato già morto Mussolini, ecco finire il "lavoro sporco" colpendo di nascosto con una raffica di colpi alla schiena la povera Claretta.
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