PRESENTAZIONE
Questo comitato nasce come gruppo di ricerca, rivolto principalmente all’esigenza di scoprire la verità sull’omicidio di Benito Mussolini, cercando con ogni mezzo a nostra disposizione tutti gli elementi possibili per far luce su quella vicenda e rendere finalmente giustizia alla figura del Duce.
In quest’ottica s’inserisce conseguentemente anche la necessità di scoprire tutti i misteri che si celano dietro questa morte, a partire dai misteriosi carteggi con Churchill fino alla sparizione dell’oro di Dongo.
Inevitabilmente, facendoci carico di questa iniziativa, riteniamo necessario lavorare ad una corretta revisione storica della figura di Benito Mussolini e del fascismo, nell’ottica di consegnare alle future generazioni un quadro più chiaro e onesto, cosa questa che per oltre sessant’anni ci è stata negata dalla vulgata resistenziale. Ma allo stesso tempo significherebbe finalmente onorare moralmente e storicamente il politico, lo statista, l’uomo Mussolini.
Ci prefiggiamo come prima cosa di svolgere pressioni verso lo stato italiano affinché si decida a rendere pubblici i molti documenti attualmente ritenuti riservati, a partire dai diari di Claretta Petacci, che in qualche modo spiegherebbero molte questione sulla scelta del Duce di entrare in guerra, probabilmente includendo notizie utili anche sull’esistenza ed i contenuti del carteggio Mussolini-Churchill.
Come seconda iniziativa intendiamo chiedere al nostro governo di fare pressioni nei confronti dell’Inghilterra affinché rendano pubblici i contenuti degli scambi di lettere tra il Duce e Churchill, fornendo inoltre le prove fotografiche che per anni si sono rifiutati di consegnare, le quali dimostrerebbero la presenza sul luogo del delitto di emissari inglesi, che avrebbero immortalato i corpi di Mussolini e la Petacci, nei minuti successivi al loro decesso, ben prima di quelle 16:10 considerate attualmente come ora ufficiale del decesso.
Terzo obiettivo è ottenere l’autorizzazione a dedicare strade, piazze e monumenti a Benito Mussolini, senza incorrere in sanzioni penali.
Quarto punto, chiedere alle nostre istituzioni d’intraprendere una giusta e obiettiva revisione storica del ventennio, riscrivendo da zero quel periodo, attingendo a nuovi documenti, nel rispetto e nella pluralità dei giudizi.
Insomma, dare a Cesare quel che è di Cesare (o se si preferisce, dare a Benito quel che è di Benito).
Vi chiediamo inoltre di contribuire al progetto segnalandoci qualunque fonte, documento, fotografia, testimonianza o libri possano in qualche modo riservare nuovi sviluppi utili a far chiarezza su quegli avvenimenti.
Procederemo con il sottoporre allo stato italiano la nostra petizione.
Il tutto per amor di verità e per poter rendere finalmente giustizia a Benito Mussolini.
Il Comitato Verità e Giustizia per Mussolini
LA PETIZIONE
Con la presente sottoscrizione il “Comitato Verità e Giustizia per Mussolini” chiede ufficialmente allo stato italiano:
1) di rendere immediatamente pubblici tutti i documenti ancora non secretati, inerenti al periodo storico del ventennio fascista, partendo da tutti i diari personali di Claretta Petacci.
2) di fare pressioni verso gli archivi di stato britannici e l’Inghilterra stessa, al fine di ottenere tutte le informazioni e le copie dei documenti inerenti ai rapporti epistolari intrattenuti tra Churchill e Mussolini, incluse eventuali prove fotografiche che mostrerebbero i corpi del Duce e della Petacci, nei momenti immediatamente successivi al loro decesso.
3) la facoltà e il diritto ad intitolare strade, piazze e monumenti a Benito Mussolini, senza per questo incorrere in sanzioni penali.
4) la revisione totale del periodo storico fascista, riscrivendo da zero i testi scolastici attraverso l’inserimento di nuove e maggiori fonti e documentazioni, nella pluralità e obiettività del giudizio.
Il Comitato Verità e Giustizia per Mussolini
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